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Content-first Design: perché è importante

Cresce l’attenzione per il Content-first design, un approccio che rimette al centro il contenuto nella progettazione di pagine web e applicazioni.

Quello degli approcci per il design è un universo in continua evoluzione, soprattutto sul fronte della progettazione di pagine web oppure di interfacce app. Negli ultimi tempi si è affermata fortemente la filosofia del Mobile-first, quindi una progettazione che parta dall’universo di smartphone e tablet considerando come questi dispositivi siano oggi i maggiori vettori di traffico online. Nell’ultimo anno, tuttavia, sempre più esperti stanno spingendo il Content-first Design, ovvero una creazione digitale che rimetta al centro i contenuti. Perché questo trend diventa sempre più importante?

Si torna al “Content is king”

Con l’affermazione del minimalismo in ambito web e app – nonché di correnti di progettazione come il Mobile-first, il design responsive, l’impaginazione parallasse e molto altro ancora – il processo di design ha seguito un percorso dove la struttura ha sovrastato il contenuto. Per quanto quest’ultimo rimanga di importanza fondamentale per la riuscita di un sito web o di un servizio mobile, poiché primario fattore d’attrattiva per l’utenza, si è fatta strada l’idea che il contenuto stesso debba essere creato, plasmato e adattato in funzione del design.

La distribuzione dei box in una pagina definisce dove il testo debba apparire, ad esempio definendone in modo rigoroso la lunghezza massima, la spaziatura, i ritorni a capo e molto altro ancora. Lo stesso capita anche con altre forme più multimediali di content, quali fotografie e video: questi elementi, infatti, tendono ad assumere dimensioni e posizioni sempre in funzione del design.

L’approccio Content-First, invece, ribalta questo assioma. Questo stile di sviluppo, infatti, parte proprio dall’analisi del contenuto per costruirvi attorno una struttura di design che possa contenerlo al meglio, allo scopo di riportarlo al centro di qualsiasi interazione online, innalzandolo.

Si ritorna, in poche parole, a quel “Content is king” teorizzato nella prima metà degli anni 2000 – e tutt’oggi valido – con una progettazione che sia al servizio di quel che si vuole condividere, non viceversa.

Perché partire dal contenuto?

Le progettazioni oggi maggiormente di punta presentano il vantaggio di risultare visivamente gradevoli e facili da navigare, ma forse troppo dispersive quando si tratta di attirare l’attenzione dell’utente sul contenuto anziché sulla bellezza complessiva di un sito o di un’app.

Secondo le analisi condotte da Timble, gli utenti identificano e leggono soltanto tra il 20 e il 28% del testo presente all’interno di un sito web, poiché distratti da altri elementi.

Una percentuale decisamente bassa, considerando come la creazione dello stesso contenuto richieda tempo e impegno, nonché preoccupante poiché potrebbe impedire di trasferire efficacemente il proprio messaggio, sia che si tratti di un intervento informativo che di marketing.

Partire dal contenuto per la progettazione, invece, consente di rimettere il testo al centro della dinamica, trovando la soluzione strutturale, grafica ed estetica che ne massimizzi la visibilità da parte dell’utente e, come è facile intuire, anche la fruizione e il traffico generato.

Vantaggi

Quando si progetta un sito web oppure un’applicazione seguendo approcci più classici, di solito la gestione del testo e di altri contenuti giunge nelle fasi finali di sviluppo. Non a caso, developer e designer sono soliti studiare la disposizione spaziale di testi e di altri elementi, prevedendo appositi box, ma non i loro significati più intrinsechi.

Infatti, in fase di progettazione il contenuto è frequentemente sostituito da “fake text”, di cui il classico Lorem Ipsum è di certo l’alternativa più famosa.

Una progettazione Content-first, invece, parte dal presupposto esattamente contrario a quello descritto. Testi, immagini ed elementi multimediali vengono analizzati con attenzione prima ancora della fase di progettazione delle interfacce e diventano parte integrante dello sviluppo stesso.

Questo perché, per massimizzare l’attenzione degli utenti, non è importante unicamente definire in quale posizione il contenuto debba essere visualizzato, ma anche come il design possa influire – in positivo oppure in negativo – sull’argomento trattato e il messaggio dello stesso contenuto.

vantaggi di questo approccio sono notevoli. Così come già accennato, si trasferisce in modo più efficace il messaggio, massimizzando la risposta e l’attenzione dell’utente proponendo contenuti dove più se li aspetta. Ancora, permette di incrementare la coerenza dell’intero sito, con una perfetta sinergia tra il content e il visual design stesso.

Ancora, si viene a creare una struttura più solida, pensata per durare a lungo nel tempo, senza la necessità di continui restyling. Tra gli svantaggi, invece, una fase di progettazione decisamente più estesa e costosa, sia in termini di tempo che di persone impiegate: ovviamente il designer dovrà entrare in perfetta sincronia con chi il contenuto lo crea, lo diffonde e lo consuma.




Pubblicato il 25 Ottobre 2019

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