Cosa sono i Social Media?
I social media sono gli strumenti di comunicazione utilizzati nell’era del Web 2.0. Seguendo la suddivisione proposta da Vincenzo Cosenza nel suo libro “Social Media ROI”, avremo tre categorie:
- Servizi di gestione e pubblicazione di contenuti (blog, microblog e podcast).
- Servizi di aggregazione e condivisione di oggetti mediali (video/photo sharing, social bookmark, musica, news sharing) come YouTube per i caricare video, Flickr per le foto, Slideshare per le presentazioni e Scribd per i documenti. Qui è l’oggetto mediale il fulcro della relazione tra le persone.
- Social network, ossia servizi attraverso i quali gestire e/o rinsaldare amicizie preesistenti o estendere la propria rete di contatti.
Cosenza suggerisce anche una chiara definizione di Social Media: “I media sono metafore. Sono quei media che rendono possibile la socializzazione sia del trasporto sia della trasformazione del messaggio. In altre parole il messaggio non è più solo pensato e immutabilmente direzionato dall’alto, ma diviene soggetto alla modifica e alla ridistribuzione/ricondivisione di chiunque abbia accesso alla Rete”.
I social sono portali dove gli utenti possono incontrarsi e condividere i loro interessi. L’utente di un social network potrà perciò crearsi un profilo, cioè una pagina che contiene le informazioni che intende condividere; potrà creare una lista di contatti con cui condividere queste informazioni e interagire con altri utenti, generalmente con gli stessi interessi. Considerata la diversa natura dei vari social, i rapporti che si genereranno saranno mediati dallo strumento utilizzato e dalle regole vigenti nel social media stesso.
Questi siti sono in grado di avvicinare le persone, abbattere le barriere geografiche e permettono alle aziende di farsi conoscere tramite il classico passaparola.
I Social Media come risorsa
Indichiamo di seguito i pro e i contro che questi strumenti portano con sé.
Pro | Contro |
Possibilità di entrare in contatto con il target giusto, permettono di filtrare i potenziali clienti per luogo, età, lavoro oppure interessi personali | Strumenti in continua evoluzione: devono essere studiati e seguiti costantemente. |
Riscontro immediato, permettono di avere un contatto diretto con il cliente e di creare solide basi per la fidelizzazione di quest’ultimo. | Lavoro a tempo pieno: non possiamo permetterci un profilo sociale non curato. |
I social network sono fonti inesauribili di contatti. | Commenti e recensioni soggettivi. |
Uno studio dello UILM di Milano afferma che in Italia solo il 32,5% delle aziende frequenta e gestisce attivamente un profilo social, risulta perciò, più facile spiccare. | I commenti anonimi e l’insoddisfazione dei clienti possono danneggiare l’immagine aziendale, rimangono inoltre impressi nella mente dei futuri clienti molto più facilmente rispetto ai commenti positivi. |
I social network sono indicizzati da Google, permettono quindi di ottenere maggiore visibilità inoltre sono caratterizzati dal passaparola tra i contatti dei nostri fan e quindi promuoveranno il nostro brand in modo virale. | E’ difficile stimare il vero ritorno economico dei nostri investimenti sui social. |
Costi contenuti rispetto alla pubblicità in tv, sui giornali, … |
In conclusione conviene o meno investire nei social media?
I nuovi media sono un cambiamento necessario sulla strada per migliorare le relazioni con il consumatore e la sua esperienza, sviluppare prodotti e servizi di migliore qualità e aumentare la quota di mercato.
Persone, tempo, capitale e tecnologia sono risorse finite. Si dovranno valutare costi e opportunità. Se l’organizzazione investe in nuovi media, inizialmente deve “creare”, legando questa nuova visione agli obiettivi e alla strategia aziendale.
Brian Solis nella prefazione a “Social Media ROI”, suggerisce alcuni passi fondamentali per trarre profitto dalla nuova strategia.
- Iniziate con passione
- Verificate gli obiettivi di business e le priorità.
- Indagate su chi sono i vostri consumatori, dove creano legami, cosa cercano, cosa condividono e osservate tendenze e aspettative.
- Traducete queste informazioni in insight che possano essere traslati in azioni.
- Documentate i casi di successo di competitor o altre organizzazioni le cui attività siano volte a raggiungere segmenti di consumatori simili ai vostri.
- Sviluppate le idee. Siate creativi e pensate oltre gli obiettivi e le priorità… mission e vision centrano il punto? Riescono ad andare oltre l’ovvio?
- Definite le aree della vostra influenza: cosa volete cambiare, quali effetti volete provocare?
- Guardate ad altri aspetti e prestazioni della vostra azienda per imparare il modo in cui attualmente viene misurato il successo e come si sta cercando di migliorare strategie e modalità di misurazione per il futuro.
- Documentate il modo in cui misurerete i progressi e come metterete in relazione le prestazioni agli obiettivi di business, le priorità e la visione globale.
- Pensate al di là del marketing. In che modo le vostre idee e il ROI possono avere effetti sulle linee di business e le funzioni aziendali? Formate una squadra di stakeholder che vi aiuti a unire i puntini.
Marketing Specialist
@ Starsystem IT
Pubblicato il 22 Settembre 2019